Architettura News

Impianti di riscaldamento e condizionamento: prezzario lavori pubblici

I materiali, le apparecchiature ed i dispositivi, nonché l’installazione in opera degli
stessi dovranno essere conformi a tutte le norme derivanti da Leggi, Decreti,
Regolamenti, Circolari in materia di impianti termici e per gli apparati dotati di parti
elettriche o elettricamente comandate le stesse dovranno essere rispondenti alla
normativa in vigore relativa; l’installazione in opera dovrà in ogni caso rispondere alle
norme in materia di contenimento energetico, di prevenzione incendi, di prevenzione
antinfortuni ed alla normativa UNI – CEI – CNR – ISPESL vigente nel corso
dell’esecuzione dell’opera, inoltre per le installazioni per le quali è prevista la redazione
di relazione tecnica da depositare presso i competenti Uffici Comunali – i Comandi
Provinciali dei VV.F. – l’ISPESL – la relazione tecnica stessa sarà redatta e depositata a
cura dell’appaltatore secondo le modalità prescritte dalle normative in materia.
– sola fornitura –
i materiali, le apparecchiature ed i dispositivi compensati con prezzo di “sola fornitura”
si intendono comprensivi di trasporto nel luogo indicato dalla Direzione dei Lavori e
delle operazioni di carico e scarico ed eventuale sistemazione in magazzino.
– fornitura in opera –
tutti i materiali, le apparecchiature ed i dispositivi si intendono dati in opera con ogni
lavorazione, assistenza e spesa sia per la parte meccanica – elettrica e muraria con la
sola esclusione dell’apertura di tracce nella muratura e loro successiva richiusura, sono
però compresi i fori passatori ed i baggioli di appoggio per generatori di calore, boyler
di accumulo acqua, elettropompe e staffaggi delle apparecchiature stesse.
Nei prezzi sono comprese e compesate tutte le spese per mezzi d’opera, assicurazioni di
ogni genere; tutte le forniture occorrenti e la loro lavorazione ed impiego, tutte le
indennità di passaggio, di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea, tutti i mezzi
d’opera provvisionali nessuno escluso, trasporti e carichi e scarichi sia in ascesa che in
discesa; tutte le forniture di accessori quali staffaggi, guarniture e quanto altro occorre
per dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte intendendosi
compresi anche gli eventuali oneri non esplicitamente descritti o richiamati nei vari
articoli della presente tariffa prezzi.
Sono comprese nei prezzi delle apparecchiature dotate di parti elettriche o
elettricamente comandate o dotate di segnalazioni elettriche, le linee elettriche di
potenza, comando e segnalazione sino al quadro elettrico o alla apparecchiatura
asservita.
Nei prezzi sono compensate e comprese tutte le spese per prove, verifiche e collaudi
delle varie parti costituenti l’impianto e l’impianto stesso nel suo complesso. I prezzi
stessi si intendono comprensivi degli sfridi e delle spese generali ed utile
dell’appaltatore.
Le misurazioni saranno eseguite a lavoro ultimato. Le tubazioni saranno misurate
sull’asse centrale della tubazione stessa, per il prezzo da applicare per il compenso delle
coibentazioni sarà applicato per lo spessore delle coibentazioni misurate poste in opera.
Il compenso per i generatori di calore e le apparecchiature di condizionamento o
climatizzazione sarà applicato in base alla potenzialità termica o frigorifera utile resa
all’acqua o all’aria misurata in watt. Nel caso di apparecchiature dotate di resistenza
elettrica aggiuntiva, suppletiva o integrativa del normale processo di generazione non
sarà tenuto conto della potenza della resistenza elettrica stessa considerando il suo
compenso espresso per unità e non per potenza nella formazione del prezzo relativo
all’apparecchiatura.

IMPIANTI TERMICI A CORPO
Nota: nei prezzi degli impianti (di riscaldamento, dei camini,
ecc.) è compreso l’onere della certificazione di conformità da
depositarsi presso il Comune ai sensi della legge 46/90. I
generatori di calore, se posizionati all’interno di ambienti abitati,
ai sensi dell’art. 5, comma 10 del DPR 26 agosto 1993, n. 412,
dovranno essere isolati rispetto all’ambiente abitato, da
realizzarsi, ad esempio, mediante apparecchi di tipo «C»
(secondo la classificazione delle norme tecniche UNI 7129). Gli
edifici multipiano costituiti da più unità immobiliari, ai sensi
dell’art. 5, comma 9 del DPR 26 agosto 1993, n. 412, devono
essere dotati di appositi condotti di evacuazione dei prodotti
della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla
quota prescritta dalla norma UNI 7129. Il condotto sarà
progettato ai sensi della norma UNI 9615. Il progetto, nel caso
di condotto ramificato collettivo, sarà depositato presso il
Comune ai sensi della legge 5 marzo 1990, n. 46.

Impianto di riscaldamento autonomo a gas dimensionato a
norma di legge, per appartamento di grandezza media (100 m²)
costituito da:

– caldaia a gas con rendimento superiore al 90% a camera
stagna se posizionata all’interno degli ambienti abitati ovvero
con carter di protezione dagli agenti atmosferici se posizionata
all’esterno degli stessi ambienti, completa di bruciatore
atmosferico, vaso di espansione chiuso, pompa di circolazione a
due velocità, apparecchiature di controllo e sicurezza compreso
by-pass contro la chiusura totale delle valvole termostatiche,
gruppo di riempimento;

– raccordo a camino con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla
quota prescritta dalla norma UNI 7129 (gennaio 1992) restando
vietato lo scarico dei fumi a parete secondo l’art. 5 del DPR 26
agosto 1993, n. 412;

– punto di prelievo dei prodotti della combustione sul condotto
tra la cassa dei fumi del generatore ed il camino per
l’inserimento di sonde per la determinazione del rendimento di
combustione e della composizione dei gas di scarico;

– riduttore stabilizzatore di pressione in bronzo;
– collettore complanare semplice o componibile in bronzo
completo di cassetta con telaio in lamiera verniciata per
alloggiamento dello stesso collettore all’interno dell’alloggio;

– tubazioni in rame di diametro minimo interno 10 mm rivestite
singolarmente con materiale isolante di spessore secondo legge
10/91 e l’art. 5 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 (minimo pari a
13 mm, conduttività termica = 0,030 W/mºC);

– corpi scaldanti completi di detentore a doppio regolaggio,
valvole termostatiche e valvoline sfogo aria manuale, emissione
termica nominale certificata secondo norma UNI 6514;

– sistema di termoregolazione con programmatore sigillabile che
consenta la regolazione della temperatura degli ambienti sul
valore di 20 ºC + 2 ºC di tolleranza in condizioni di regime e di
16 ºC + 2 ºC di tolleranza in condizione di attenuazione
notturna;

– funzionamento intermittente o in attenuazione notturna;
– temperatura di mandata di progetto 75 ºC;
– temperatura di ritorno di progetto 65 ºC;
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione
dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura.
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascuna caldaia
più una quota aggiuntiva in funzione del tipo di corpo scaldante,
espressa in volume riscaldato al netto delle strutture murarie
(pilastri, muri, tramezzi ecc.):

  • per ciascun impianto cad € 1.838,59
  • quota aggiuntiva per radiatori in acciaio mc € 13,01
  • quota aggiuntiva per radiatori in alluminio mc € 13,32
  • quota aggiuntiva per radiatori in ghisa mc € 15,49
  • quota aggiuntiva per valvole termostatiche mc € 0,77

Impianto di riscaldamento autonomo a gas c.s. ma con
caldaia completa di boyler incorporato in acciaio inox, per la
produzione di acqua calda sanitaria per ciascun impianto

  • cad € 2.065,83

Circuito di riscaldamento a radiatori, esclusa la centrale
termica stessa, per appartamento di media grandezza (100 m²)
dimensionato a norma di legge, per garantire la temperatura
interna di 20 ºC + 2 ºC di tolleranza, costituito con corpi
scaldanti a radiazione (emissione termica nominale certificata
secondo norma UNI 6514) fissati in genere sulle pareti
sottofinestra e dotati di valvole termostatiche, detentori a
squadro a doppio regolaggio e valvoline sfogo aria manuali,
collettore complanare semplice o componibile in bronzo
completo di cassetta con telaio in lamiera verniciata per
alloggiamento del collettore stesso all’interno dell’alloggio,
tubazioni in rame diametro minimo interno 10 mm rivestite
singolarmente con materiale isolante di spessore secondo legge
10/91 e l’art. 5 del DPR 26 agosto 1993, n. 412 (minimo pari a
13 mm conduttività termica = 0,030 W/mºC).
Sistema di termoregolazione con programmatore sigillabile che
consenta la regolazione della temperatura degli ambienti sul
valore di 20 ºC + 2 ºC di tolleranza in condizioni di regime e di
16 ºC + 2 ºC di tolleranza in condizioni di eventuale
attenuazione notturna, temperatura di mandata di progetto 75
ºC, temperatura di ritorno di progetto 65 ºC predisposizione per
l’inserimento di sistemi di contabilizzazione differenziata dei consumi per singolo circuito.
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione
dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura.
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascuna caldaia
più una quota aggiuntiva in funzione del tipo di corpo scaldante,
espressa in volume riscaldato al netto delle strutture murarie
(pilastri, muri, tramezzi ecc.):

  • quota fissa per ogni circuito con termoregolazione cad € 2.065,83
  • quota fissa per ogni circuito senza termoregolazione cad € 1.291,14
  • quota aggiuntiva per radiatori in acciaio mc € 13,01
  • quota aggiuntiva per radiatori in alluminio mc € 13,32
  • quota aggiuntiva per radiatori in ghisa mc € 15,49

Circuito di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento,
esclusa la centrale termica, dimensionato per garantire i 20 ºC
interni, costituito da isolante in polistirolo estruso da 30 kg/m³ e
spessore 20 mm, foglio di polietilene per anticondensa, tubo in
materiale plastico steso su supporto di fissaggio ed annegato nel
massetto del pavimento che ricoprirà almeno 30 mm il tubo,
tubazioni di distribuzione a partire dai collettori di andata e
ritorno installati in centrale termica, verniciatura delle tubazioni
in acciaio, rivestimento isolante delle tubazioni di distribuzione
realizzato a norma di legge (art. 5, DPR 26 agosto 1993, n.
412), n. 2 elettropompe (di cui 1 di scorta) per ciascun circuito,
termoregolazione costituita da valvola miscelatrice a 3 vie
motorizzata, regolatore climatico con orologio programmatore,
sonda esterna e sonda di mandata, valvole ed accessori
necessari alla corretta installazione e funzionamento.
Impianto elettrico per il collegamento delle elettropompe e della
termoregolazione compresa la quota parte del quadro di centrale
termica, il tutto nel pieno rispetto delle vigenti normative.
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione
dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura.
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascun circuito in
partenza dalla centrale termica più una quota aggiuntiva per
metro quadro di pavimento riscaldato al netto delle strutture
murarie (pilastri, muri, tramezzi, ecc.):

  • quota fissa per ogni circuito con termoregolazione cad € 2.065,83
  • quota aggiuntiva per pannello radiante a pavimento mq € 52,06

Circuito di riscaldamento a pannelli radianti a soffitto,
esclusa la centrale termica, idoneo per ambienti di grandi
dimensioni, dimensionato per garantire i 18 ºC interni, costituito
da termostrisce radianti installate a soffitto e corredate di
isolante termico superiore, scossaline anticonvettive e collettori
di testa, tubazioni di distribuzione a partire dai collettori di
andata e ritorno installati in centrale termica, verniciatura delle
tubazioni in acciaio, rivestimento isolante delle tubazioni di
distribuzione realizzato a norma di legge (art. 5, DPR 26 agosto
1993, n. 412), n. 2 elettropompe (di cui 1 di scorta) per ciascun
circuito, termoregolazione costituita da valvola miscelatrice a 3
vie motorizzata, regolatore elettronico, sonda ambiente, valvole
ed accessori necessari alla corretta installazione e
funzionamento, impianto elettrico per il collegamento delle
elettropompe e della termoregolazione compresa la quota parte
del quadro di centrale termica, il tutto nel pieno rispetto delle
vigenti normative.
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione
dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura.
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascun circuito in
partenza dalla centrale termica più una quota aggiuntiva per
metro cubo di volume riscaldato al netto delle strutture murarie
(pilastri, muri, tramezzi, ecc.):

  • quota fissa per ogni circuito con termoregolazione cad € 2.065,83
  • quota aggiuntiva per termostrisce mc € 4,49

Circuito di riscaldamento a ventilconvettori, esclusa la
centrale termica, dimensionato per garantire i 20ºC interni,
costituito da ventilconvettori modello verticale oppure
orizzontale con mobile a vista corredati ciascuno di variatore di
velocità e termostato ambiente, tubazioni di distribuzione a
partire dai collettori di andata e ritorno installati in centrale
termica, verniciatura delle tubazioni in acciaio, rivestimento
isolante delle tubazioni di distribuzione realizzato a norma di
legge (art. 5, DPR 26 agosto 1993, n. 412), n. 2 elettropompe
(di cui 1 di scorta) per ciascun circuito, eventuale
termoregolazione costituita da valvola miscelatrice a 3 vie
motorizzata, regolatore elettronico a punto fisso, sonda di
mandata, valvole ed accessori necessari alla corretta
installazione e funzionamento, impianto elettrico per il
collegamento dei ventilconvettori, dei termostati ambiente, delle
elettropompe e della termoregolazione compresa la quota parte
del quadro di centrale termica, il tutto nel pieno rispetto delle
vigenti normative.
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione

dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura.
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascun circuito in
partenza dalla centrale termica e per ogni valvola di zona più
una quota aggiuntiva in funzione del tipo di corpo scaldante e
del volume riscaldato al netto delle strutture murarie (pilastri,
muri, tramezzi, ecc.):

  • quota fissa per ogni circuito con termoregolazione cad € 2.065,83
  • quota fissa per ogni circuito senza termoregolazione cad € 1.291,14
  • quota fissa per ogni valvola di zona cad € 275,79
  • quota aggiuntiva per ventilconvettore modello verticale mc € 19,11
  • quota aggiuntiva per ventilconvettore modello orizzontale pensile mc € 20,76
  • maggiorazione per valvola ON/OFF su ciascun ventilconvettore mc € 1,65

Circuito di riscaldamento ad aerotermi, esclusa la centrale
termica, idoneo per ambienti di grandi dimensioni,
dimensionato per garantire i 18ºC interni, costituito da
aerotermi a proiezione orizzontale con ventilatore elicoidale e
motore trifase a 900 giri/min., installati a parete su apposite
staffe, corredati ciascuno di salvamotore, termostato ambiente,
termostato a contatto e valvole di intercettazione, tubazioni di
distribuzione a partire dai collettori di andata e ritorno installati
in centrale termica, verniciatura delle tubazioni in acciaio,
rivestimento isolante di tutte le tubazioni realizzato a norma di
legge (art.5, DPR 26 agosto 1993, n. 412), n. 2 elettropompe (di
cui 1 di scorta) per ciascun circuito, valvole ed accessori
necessari alla corretta installazione e funzionamento, impianto
elettrico per il collegamento degli aerotermi con relativi
termostati ambiente e delle elettropompe compresa la quota
parte del quadro di centrale termica, il tutto nel pieno rispetto
delle vigenti normative.
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione
dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura.
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascun circuito in
partenza dalla centrale termica più una quota aggiuntiva in
funzione del tipo di corpo scaldante e del volume riscaldato al
netto delle strutture murarie (pilastri, muri, tramezzi, ecc.):

  • quota fissa per ogni circuito cad € 1.291,14
  • quota aggiuntiva per aerotermi a proiezione orizzontale mc € 3,25
  • quota aggiuntiva per aerotermi a proiezione verticale mc € 5,37

E

1.01.8.

Circuito di riscaldamento e raffreddamento a
ventilconvettori, esclusa la centrale termica e frigorifera,
dimensionato per garantire all’interno i 20ºC in inverno ed i
26ºC in estate, costituito da ventilconvettori modello verticale
oppure orizzontale con mobile a vista, corredati ciascuno di
variatore di velocità, termostato ambiente e scarico condensa,
tubazioni di distribuzione a partire dai collettori di andata e
ritorno installati nella centrale termica, verniciatura delle
tubazioni in acciaio, rivestimento isolante di tutte le tubazioni
realizzato a norma di legge (art.5, DPR 26 agosto 1993, n. 412),
n.2 elettropompe (di cui una di riserva) per ciascun circuito,
eventuale termoregolazione costituita da valvola miscelatrice a
3 vie motorizzata, regolatore elettronico a punto fisso, sonda di
mandata, valvole ed accessori necessari alla corretta
installazione e funzionamento.
Impianto elettrico per il collegamento dei ventilconvettori, dei
termostati ambiente, delle elettropompe e della
termoregolazione compresa la quota parte del quadro di centrale
termica, il tutto nel pieno rispetto delle vigenti normative.
Sono comprese: le opere murarie come l’apertura e la chiusura
di tracce in laterizi forati o murature leggere, il ripristino
dell’intonaco e la rasatura e quanto altro occorra all’installazione
dell’intero circuito di riscaldamento esclusa la tinteggiatura;
Sono escluse: le tracce su solette o muri portanti, le tubazione di
adduzione gas ed acqua, la canna fumaria singola o collettiva
ramificata.
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascun circuito in
partenza dalla centrale termica e per ogni valvola di zona più
una quota aggiuntiva in funzione del tipo di corpo scaldante e
del volume riscaldato al netto delle strutture murarie (pilastri,
muri, tramezzi, ecc.):

  • quota fissa per ogni circuito con termoregolazione cad € 2.065,83
  • quota fissa per ogni circuito senza termoregolazione cad € 1.291,14
  • quota fissa per ogni valvola di zona cad € 275,79
  • quota aggiuntiva per ventilconvettore modello verticale mc € 22,72
  • quota aggiuntiva per ventilconvettore modello orizzontale pensile mc € 24,27
  • maggiorazione per valvola ON/OFF su ciascun ventilconvettore mc € 1,65

Centrale termica a gasolio per riscaldamento ambientale in
locale proprio con caratteristiche di cui alla circolare del
Ministero dell’Interno 29 luglio 1971, n. 73, per potenze utili da
30 a 350 kW, costituita da un generatore di calore per acqua
calda fino a 100ºC a norma del decreto ministeriale 1º dicembre
1975 e di tutte le altre norme di sicurezza per apparecchi
contenenti liquidi caldi sotto pressione, rendimento termico
utile minimo alla potenza nominale non inferiore al valore di 84
+ 2 log (in percentuale) della potenza nominale, bruciatore
monostadio a gasolio, serbatoio interrato per gasolio da 0,3 m³ per potenze utili fino a 60 kW e da 0,5 m³ per potenze
oltre 60 kW, nel rispetto delle norme dettate dal Decreto del
Presidente della Repubblica 22 dicembre 1970, n. 1391 e dalla
circolare del Ministero dell’Interno 29 luglio 1971, n. 73,
corredato da tubo di sfiato protetto con rete antifiamma e passo
d’uomo carrabile. Impianto di adduzione del gasolio al
bruciatore con valvola di intercettazione e leva di comando
posizionata all’esterno della centrale.
Raccordo fumi coibentato con punto di prelievo dei prodotti
della combustione sul condotto tra la cassa dei fumi del
generatore ed il camino (con dimensioni e caratteristiche
secondo la norma UNI 9615 – Dicembre 1990) per l’inserimento
di sonde per la determinazione del rendimento di combustione e
della composizione dei gas di scarico, accessori di regolazione e
sicurezza composti da pressostato di blocco, indicatore di
pressione, tubo ammortizzatore, rubinetto portamanometro,
termostato ad immersione regolabile, valvola di scarico termico,
imbuto di scarico, termometro, pozzetto per applicazione di
termometro di controllo, separatore d’aria, termoidrometro,
valvola di sicurezza a membrana tarata ISPESL, valvola
miscelatrice a quattro vie, flussostato, vaso di espansione a
membrana collaudato ISPESL.
Valvola automatica di riempimento, gruppo termoregolatore
pilotato da sonda termometrica di rilevamento della temperatura
esterna che consenta la regolazione della temperatura ambiente
su due livelli sigillabili nell’arco delle ventiquattro ore,
elettropompa anticondensa, tubazioni in acciaio nero FM per
collegamento dell’elettropompa anticondensa e dei collettori di
mandata e di ritorno.
Rivestimento delle tubazioni con materiale isolante a norma di
legge, n. 2 elettropompe (di cui una di riserva) per la
circolazione dell’acqua, tubazione di by-pass contro la chiusura
totale delle valvole termostatiche sui corpi scaldanti, valvole ed
accessori necessari alla corretta installazione e funzionamento,
temperatura di mandata di progetto 75ºC, temperatura di ritorno
di progetto 65ºC, impianto elettrico interno alla centrale termica
realizzato nel rispetto della norma CEI 64-8 variante V2
«Impianti elettrici in ambienti a maggior rischio in caso

d’incendio», cavi non propaganti l’incendio secondo norma CEI
20-22, collegamento elettrico dei bruciatori all’impianto con
condutture metalliche flessibili grado di protezione IP40,
quadro di distribuzione protetto da portello che assicuri un
grado di protezione almeno pari a IP40, interruttore elettrico
onnipolare di emergenza da posizionare all’esterno della
centrale in prossimità dell’accesso alla stessa.
Gli impianti con potenza complessiva superiore a 100 kW,
qualora utilizzino acqua con durezza superiore ai 30º francesi,
dovranno essere dotati di sistemi di trattamento dell’acqua
rispondenti a quanto previsto dalla norma UNI 8065.
Sono comprese altresì le opere murarie per lo scavo, il rinterro e
pavimentazione necessarie alla posa del serbatoio e
dell’impianto di adduzione del gasolio stesso, per il basamento
del generatore di calore, per lo staffaggio ed il fissaggio delle
tubazioni, l’assistenza muraria per l’impianto elettrico, la
fornitura e posa in opera di almeno un estintore portatitile di
«tipo approvato» per fuochi delle classi «A», «B» e «C» con
capacità estinguente non inferiore a «34A-233B-C».
L’impianto è valutato con una quota fissa per ciascun circuito in
partenza dalla centrale termica e per ogni valvola di zona più
una quota aggiuntiva in funzione del tipo di corpo scaldante e
del volume riscaldato al netto delle strutture murarie (pilastri,
muri, tramezzi, ecc.).
La centrale termica è valutata con una quota fissa più una quota
aggiuntiva in funzione del tipo di generatore e della potenza
utile espressa in kW:

  • per ciascuna centrale termica cad € 3.718,49
  • quota aggiuntiva per caldaia in acciaio kW € 33,78
  • quota aggiuntiva per caldaia in ghisa kW € 43,38

Centrale termica a gasolio per riscaldamento ambientale in
locale proprio con caratteristiche di cui alla circolare del
Ministero dell’Interno 29 luglio 1971, n. 73, per potenze utili da
350 a 3000 kW costituita da due o più generatori di calore per
acqua calda fino a 100ºC in cascata ed attivati in maniera
automatica in base al carico termico dell’utenza, rispondenti alle
norme del decreto ministeriale 1º dicembre 1975 e di tutte le
altre norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi
sotto pressione, rendimento termico utile minimo alla potenza
nominale non inferiore al valore di 84 + 2 log (in percentuale)
della potenza nominale, bruciatori pluristadio a gasolio. Serbatoio interrato per gasolio da 1 m³ per potenze fino a 600
kW e da 1,5 m³ per potenze oltre 600 kW nel rispetto delle
norme dettate dal Decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1970, n. 1391 e dalla circolare del Ministero
dell’Interno 29 luglio 1971, n. 73, corredato da tubo di sfiato
protetto con rete antifiamma e passo d’uomo carrabile, impianto
di adduzione del gasolio al bruciatore con valvola di
intercettazione e leva di comando posizionata all’esterno della
centrale, raccordo fumi coibentato con punto di prelievo dei
prodotti della combustione sul condotto tra la cassa dei fumi del
generatore ed il camino (con dimensioni e caratteristiche
secondo la norma UNI 9615- Dicembre 1990) per l’inserimento
di sonde per la determinazione del rendimento di combustione e
della composizione dei gas di scarico.
Accessori di regolazione e sicurezza composti da pressostato di
blocco, indicatore di pressione, tubo ammortizzatore, rubinetto
portamanometro, termostato ad immersione regolabile, valvola
di scarico termico, imbuto di scarico, termometro, pozzetto per
applicazione di termometro di controllo, separatore d’aria,
termoidrometro, valvola di sicurezza a membrana tarata
ISPESL, valvola miscelatrice a quattro vie, flussostato, vaso di
espansione a membrana collaudato ISPESL, valvola automatica
di riempimento, gruppo termoregolatore pilotato da sonda
termometrica di rilevamento della temperatura esterna che
consenta la regolazione della temperatura ambiente su due
livelli sigillabili nell’arco delle ventiquattro ore, elettropompa
anticondensa.
Tubazioni in acciaio nero FM per collegamento
dell’elettropompa anticondensa e dei collettori di mandata e di
ritorno, rivestimento delle tubazioni con materiale isolante a
norma di legge, n. 2 elettropompe (di cui una di riserva) per la
circolazione dell’acqua, tubazione di by-pass contro la chiusura
totale delle valvole termostatiche sui corpi scaldanti, valvole ed
accessori necessari alla corretta installazione e funzionamento,
temperatura di mandata di progetto 75 ºC, temperatura di ritorno
di progetto 65 ºC, impianto elettrico interno alla centrale
termica realizzato nel rispetto della norma CEI 64-8 variante V2
«Impianti elettrici in ambienti a maggior rischio in caso
d’incendio», cavi non propaganti l’incendio secondo norma CEI
20-22, collegamento elettrico dei bruciatori all’impianto con
condutture metalliche flessibili grado di protezione IP40,
quadro di distribuzione protetto da portello che assicuri un
grado di protezione almeno pari a IP40, interruttore elettrico
onnipolare di emergenza da posizionare all’esterno della
centrale in prossimità dell’accesso alla stessa. L’impianto,
qualora utilizzi acqua con durezza superiore ai 30º francesi,

dovrà essere dotato di sistemi di trattamento dell’acqua
rispondente a quanto previsto dalla norma UNI 8065.
Sono comprese altresì le opere murarie per lo scavo, il rinterro e
pavimentazione necessarie alla posa del serbatoio e
dell’impianto di adduzione del gasolio stesso, per il basamento
dei generatori di calore, per lo staffaggio ed il fissaggio delle
tubazioni l’assistenza muraria per l’impianto elettrico, la
fornitura e posa in opera di almeno un estintore portatitile di
«tipo approvato» per fuochi delle classi «A», «B» e «C» con
capacità estinguente non inferiore a «34A-233B-C».
La centrale termica è valutata con una quota fissa più una quota
aggiuntiva in funzione del tipo di generatore e della potenza
utile espressa in kW:

  • per ciascuna centrale termica cad € 10.742,30
  • quota aggiuntiva per caldaia in acciaio kW € 23,14
  • quota aggiuntiva per caldaia in ghisa kW € 33,16

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